Le ‘virtù’ della plastificatrice si apprezzano in molte occasioni, dentro o fuori casa, ogni qual volta se ne presenta il bisogno.
A casa, a scuola, in ufficio o in azienda
In ogni ambito, domestico o lavorativo, non passa giorno senza che si debba ricorrere a questo macchinario utile e versatile, anche semplicemente per laminare un foglio o una foto.
Fra le piccole e compatte micro-plastificatrici alle mega-laminatrici ‘macina-fogli’ in tempi record scorre un mare di proposte mediane per tutte le tasche e in grado di soddisfare ogni tipo di fabbisogno.
Perché usare la plastificatrice?
La prima risposta che sorge spontanea alla domanda sul perché usare una plastificatrice è proteggere e salvaguardare l’integrità di documenti e materiali altrimenti destinati a deteriorarsi per l’usura e il passare del tempo.
Ma non è solo per proteggere e conservare a lungo i prodotti da laminare che si usa la plastificatrice.
L’utilizzo di questa apparecchiatura sempre più popolare risponde, infatti, anche ad altre esigenze, quali ad esempio, abbellire ed aumentare il grado qualitativo dei materiali plastificati.
Subito dopo il trattamento il foglio risulta brillante e ‘impettito’, sfoggiando un nuovo look, decisamente più elegante e raffinato.
Come recita la premessa, i vantaggi offerti dall’uso della plastificatrice sono innumerevoli, ma perché la macchina possa rendere il massimo e durare a lungo nel tempo occorre che sia usata correttamente e sottoposta a costante manutenzione.
Guida all’uso e alla manutenzione
Perché una plastificatrice dia il meglio occorre seguire qualche semplice accorgimento.
Nulla di eclatante, in fin dei conti parliamo di una delle macchine più facili da usare, almeno per quanto riguarda i modelli basici per la casa e l’ufficio, lasciando fuori ovviamente i grossi macchinari ad uso industriale, per i quali si richiede un’opportuna assistenza tecnica da parte di personale specializzato.
Se, in generale, vogliamo soffermarci su una sorta di manutenzione ‘self service‘ di macchinari che siano alla nostra portata, dobbiamo considerare, principalmente, tre aspetti chiave da tenere bene a mente se si vuole ottimizzare la resa del mezzo:
- Il giusto uso della macchina
- Un’adeguata manutenzione
- La sicurezza
Come ottenere il meglio senza rischi
L’uso corretto della plastificatrice è a garanzia del risultato.
Se usata male, la macchina risponde con la stessa moneta, restituendo un foglio stropicciato o un risultato deludente.
Idem se non si provvede all’ordinaria manutenzione della stessa, anche con l’ausilio di accessori e prodotti per la pulizia, come delle specifiche spugne o panni pulenti.
Che dire, poi, della ‘voce’ sicurezza?
Per fortuna, i migliori dispositivi in circolazione sul mercato di settore sono accessoriati con un bottone di alert per l’espulsione del foglio in presenza di rischio surriscaldamento o altre disfunzioni.
Se si è soliti usare una plastificatrice a caldo si consiglia sempre di collocarla in una zona arieggiata e distante da fonti di calore.
Qualora, invece, si usi una plastificatrice manuale l’attenzione va riposta principalmente nella corretta collocazione del foglio, che dev’essere in perfetto allineamento con la pellicola adesiva.
Macchie o pieghe: che fare?
Può succedere nell’uso della plastificatrice che si formino pieghe o bollicine sul rivestimento plastico.
Il perché va ricercato nelle temperature troppo alte fatte raggiungere nei modelli a caldo.
In tal caso, si consiglia di ridurre il grado termico della macchina facendola raffreddare per qualche minuto prima di proseguire con altre plastificazioni.
Un altro problema molto diffuso che si presenta quando si usa la plastificatrice è la comparsa di aloni e macchie opache o biancastre sul foglio.
In questo caso il motivo è opposto, in quanto l’anomalia è data dai livelli di temperatura troppo bassi in cui è impostata la macchina.
Per risolvere il problema basterà alzare la temperatura e attendere l’accensione del tasto ‘Ready‘, dopodiché si potrà procedere per tentativi.
Come pulire i rulli
Come tutte le cose, anche la plastificatrice rende meglio e dura più a lungo se curata e usata con i giusti accorgimenti.
Dopo ogni utilizzo è buona norma liberare la macchina dai residui di colla e, in particolare, ripulire a fondo i rulli adottando il seguente procedimento:
Come pulire i rulli della plastificatrice |
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Posizionate l’interruttore su ‘On’ e attendete che si accenda la spia ‘Ready’ |
Piegate a metà un foglio A4 e posizionate nella piega un foglio di pulizia solitamente fornito in dotazione o acquistabile separatamente |
Fate passare più volte il foglio dal lato chiuso nella fessura del rullo |
Per pulire l’alloggiamento esterno della macchina staccate la spina di alimentazione e nettate la macchina con un panno o una spugnetta non abrasiva imbevuta di detergente domestico non aggressivo |
Per una corretta pulizia della plastificatrice si suggerisce l’uso di appositi fogli di pulizia in formato A4.
Fra i migliori si segnalano i Fellowes in confezioni da 10 pezzi, compatibili con ogni tipologia di macchina.
Per proteggere il dispositivo si possono usare anche i ‘carrier‘ di protezione in formato A3, dei cartoncini protettivi utilizzati nelle plastificatrici a pouches.
Chi fa da sé…
Se non si vuole perdere tempo nella manutenzione della plastificatrice, che richiede rigore e competenza, si può sempre contare su modelli professionali testati con sistemi di auto-manutenzione.
E’ il caso delle plastificatrici a pouches professionali del marchio Primabind, la cui particolarità risiede nel dotarsi di un tecnologico sistema di ‘auto-diagnosi’ che provvede alla manutenzione ‘fai da te’ messa in atto dalla macchina stessa.
Ci sono, poi, delle innovative plastificatrici con tecnologia a nastro termico dotate di ‘Autosense’ in grado di autogestirsi anche sul piano manutentivo.
Queste macchine dispongono anche di un evoluto sistema di ‘Easy Access‘ che consente all’utilizzatore di aprire l’apparecchio per pulirlo e di procedere in automatico alla manutenzione e pulizia dei rulli, garantendo massimi livelli qualitativi nell’iter di plastificazione.
Ciliegina sulla torta, il display Lcd con menu guida facilmente gestibile anche dai più inesperti.